Concorso di colpa del mittente per l’invio di assegno con posta ordinaria illegittimamente incassato
La Corte di Cassazione, Sezione VI, con ordinanza n. 30063, depositata in data 31.12.2020, pronunciandosi in ordine all’illegittimo incasso di un assegno inviato da una compagnia assicurativa, a mezzo di semplice posta ordinaria, ha sancito il seguente principio di diritto: “…La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola d’intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare l’affermazione del concorso di colpa del mittente, comportando, in relazione alle modalità di trasmissione e consegna previste dalla disciplina del servizio postale, l’esposizione volontaria del mittente ad un rischio superiore a quello consentito dal rispetto delle regole di comune prudenza e del dovere di agire per preservare gl’interessi degli altri soggetti coinvolti nella vicenda, e configurandosi dunque come un antecedente necessario dell’evento dannoso, concorrente con il comportamento colposo eventualmente tenuto dalla banca nell’identificazione del presentatore»;