Concorso di colpa del mittente per l’invio di assegno con posta ordinaria illegittimamente incassato La Corte di Cassazione, Sezione VI, con ordinanza n. 30063, depositata in data 31.12.2020, pronunciandosi in ordine all’illegittimo incasso di un assegno inviato da una compagnia assicurativa, a mezzo di semplice posta ordinaria, ha sancito il seguente principio di diritto: “...La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola d'intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare l'affermazione del concorso di colpa del mittente, comportando, in relazione alle modalità di trasmissione e consegna previste dalla disciplina del servizio postale, l’esposizione ...
Risarcimento del danno e indennità corrisposte dall’Ente gestore di assicurazione sociale: la Corte di Cassazione ribadisce il divieto di cumulo
La Suprema Corte, sezione VI civile, con ordinanza n. 24633, depositata in data 5 novembre, richiamando quanto già statuito dalle Sezioni Unite, con la nota sentenza n. 12566 del 2018, ha ribadito come “...dall'ammontare del risarcimento dovuto dal responsabile del sinistro, va detratto quanto corrisposto al danneggiato allo stesso titolo da parte dell'ente gestore di assicurazione sociale, trattandosi di prestazione economica a contenuto indennitario erogata in funzione di copertura del pregiudizio occorso (nella specie, la pensione di inabilità e l'indennità di accompagnamento) che soddisfa, neutralizzandola in parte, la medesima perdita al cui integrale ristoro mira la disciplina della responsabilità risarcitoria del terzo al quale sia addebitabile il sinistro…”. All...
Danno da perdita del frutto del concepimento: le tabelle milanesi non sono direttamente utilizzabili
La Corte di Cassazione, Sezione III Civile, con l’ordinanza n. 19190, depositata in data 15.09.2020, nel ribadire la differenza intercorrente tra il danno consistente nella perdita del figlio e il danno conseguente alla perdita del frutto del concepimento, ha ritenuto che, in quest’ultima ipotesi, trattandosi di una perdita di una speranza di vita e non di una vita, le tabelle milanesi non sono direttamente utilizzabili, atteso che queste ultime sono elaborate per la perdita di una persona viva. La Corte ha condiviso il principio secondo il quale le tabelle milanesi possano valere solo come criterio orientativo per la liquidazione equitativa del danno, in linea con quanto statuito nella pronuncia n. 12717/2015, che ha equiparato la perdita del feto nato morto alla perdita del figlio...
Divieto di frazionamento della domanda di risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale derivanti dallo stesso fatto illecito
La Corte di Cassazione, Sez. III, con la sentenza n. 8530 pubblicata in data 6 maggio u.s., ha ribadito il seguente principio di diritto: «...anche dopo il riconoscimento, a determinate condizioni, dell'ammissibilità di un frazionamento di crediti afferenti ad un unitario rapporto di durata, il danneggiato, a fronte di un unitario fatto illecito lesivo di cose e persone, non può frazionare la tutela giudiziaria, agendo in tempi separati e distinti per il risarcimento dei danni patrimoniali e di quelli non patrimoniali, poiché tanto integra una condotta che aggrava la posizione del danneggiante-debitore e causa ingiustificato aggravio del sistema giudiziario; né integra un interesse oggettivamente valutabile, idoneo a giustificare quel frazionamento e di per sé sola considerata, la pros...
RCA e tamponamento a catena
RCA e tamponamento a catena La Corte di Cassazione, sez. VI civile, ordinanza del 15 giugno 2018, n. 15788, si è occupata di una fattispecie riguardante il cosiddetto “tamponamento a catena” e, in argomento, ha ribadito il seguente principio di diritto: “In tema di circolazione stradale, nell'ipotesi di tamponamento a catena tra veicoli in movimento trova applicazione l'art. 2054, secondo comma, cod. civ., con conseguente presunzione "iuris tantum" di colpa in eguale misura di entrambi i conducenti di ciascuna coppia di veicoli (tamponante e tamponato), fondata sull'inosservanza della distanza di sicurezza rispetto al veicolo antistante, qualora non sia fornita la prova liberatoria di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno; nel caso, invece, di scontri successivi fra veicol...
Responsabilità medica: l’indennità di accompagnamento non si aggiunge al risarcimento riconosciuto all’invalido
Responsabilità medica: l’indennità di accompagnamento non si aggiunge al risarcimento riconosciuto all'invalido Recentemente le Sezioni Unite civili, con un’importante pronuncia (Cassazione SS.UU. Civili, 22 maggio 2018, n. 12567), sono intervenute risolvendo un contrasto giurisprudenziale inerente la possibilità che la persona resa invalida a seguito di un illecito, oltre a ottenere l’indennità di accompagnamento prevista per legge, consegua dal responsabile l’intero importo che le spetterebbe a titolo di risarcimento del danno. Ebbene, la Suprema Corte, con la sentenza in commento, si dichiara contraria alla tesi della cumulabilità dell’indennità di accompagnamento con il risarcimento del danno, formulando il seguente principio di diritto: “Dall'ammontare del danno subito da un ne...
Esente da responsabilità l’automobilista che investe il pedone apparso all’improvviso tra le auto parcheggiate
Esente da responsabilità l’automobilista che investe il pedone apparso all'improvviso tra le auto parcheggiate Con la recentissima pronuncia oggi in commento - Corte di Cassazione, Sezione Sesta Civile, Ordinanza n. 12576 del 22 maggio 2018 – la Suprema Corte, ribadendo un indirizzo giurisprudenziale consolidatosi su principi ormai pacifici e pur sempre rilevanti, è intervenuta sul tema dell’investimento del pedone in un sinistro stradale, affermando quanto segue: “[…] in materia di responsabilità civile da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non vi era, da parte di quest'ultimo, alcuna possibilità di prevenire l'evento, situazione ricorrente allorché il pedone abbia tenu...
RCA: non è vessatoria la clausola che indica la carrozzeria convenzionata per le riparazioni
RCA: non è vessatoria la clausola che indica la carrozzeria convenzionata per le riparazioni La Corte di Cassazione, sez. III civile, sentenza del 15 maggio 2018, n. 11757, con la recentissima pronuncia oggi in commento, ha ritenuto legittima la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Torino, confermata in secondo grado dal Tribunale, con cui era stata riconosciuta valida e non vessatoria la clausola presente in un contratto di assicurazione con cui veniva previsto il risarcimento in forma specifica, presso carrozzerie convenzionate con la Compagnia, in caso di sinistro coinvolgente il veicolo assicurato. La Suprema Corte, in particolare, richiama l'orientamento consolidato in tema di contratto di assicurazione, secondo cui sono da considerare clausole limitative della responsabilità, p...