Reclami IVASS
Da un’attenta analisi condotta dall’Ivass, è emerso che in Italia nel primo semestre del 2016 il maggior numero di reclami inviati dagli assicurati alle proprie compagnie ha riguardato il ramo R.C. Auto, e che tali doglianze hanno avuto esito positivo nella metà dei casi.
L’oggetto delle lamentale degli italiani?
Essenzialmente i tempi di definizione dei sinistri ed in generale l’attribuzione della responsabilità e la valutazione o quantificazione dei danni.
Nel ridetto periodo, i reclami ricevuti dalle compagnie italiane sono stati 56.287, in diminuzione del -0,5% rispetto al primo semestre 2015, mentre quelli delle imprese UE operanti in Italia, si sono fermati a 8.068.
Come detto, il ramo con più rimostranze è risultato quello della R.C. Auto con il 45,22% dei reclami complessivi, davanti agli altri rami danni (32,11%) e al ramo vita (22,67%).
I principali motivi di reclamo hanno riguardato, per il ramo RC auto, i già citati tempi di definizione dei sinistri, mentre per il ramo vita si sono succedute problematiche connesse alla liquidazione delle prestazioni, come ritardi nel pagamento o errori nei conteggi, e ai comportamenti della rete di vendita, che non sempre i clienti hanno ritenuto improntati alla massima correttezza e trasparenza.
I reclami presentati alle compagnie di assicurazione sono stati accolti in circa il 40% dei casi: in particolare, per il 32% l’istruttoria è stata chiusa dall’impresa accogliendo integralmente le richieste dell’esponente e per l’8% è stato comunque trovato un accordo transattivo. Le richieste del reclamante sono state invece respinte al mittente il 49% delle volte, mentre le rimanenti istruttorie (11%) non erano state ancora risolte alla fine del semestre preso in esame dall’indagine Ivass.