Riforma del processo civile sempre più vicina

La commissione Giustizia del Senato torna a discutere la riforma del processo civile – ddl 2284 Modifiche al Codice di procedura civile – dopo che la stessa è già stata approvata dalla Camera.

La riforma in parola comporterebbe delle importanti novità:

  • Abolizione dei tribunali e delle Procure minorili, sostituiti con sezioni specializzate all’interno dei tribunali ordinari. Si tratta del punto della riforma più discusso, con quattro proposte di stralcio, in quanto coinvolge il destino dei 29 tribunali per i minorenni italiani. L’ampio fronte del no – composto da magistrati, associazioni e avvocati – è compatto nel denunciare che il rischio maggiore che si corre con la soppressione dei tribunali per i minori è la perdita della specializzazione in materia di giustizia minorile.
  • Rito sommario obbligatorio: la riforma prevede l’obbligatorietà del rito sommario, semplificato, di cognizione dinanzi al giudice monocratico, mentre il rito ordinario si avrebbe per le sole cause del tribunale collegiale, il quale potrà decidere anche a seguito di trattazione orale della causa. Il primo grado dovrà prevedere una prima udienza di comparizione fissata entro massimo tre mesi dall’incardinamento della causa e le eccezioni, le conclusioni ed i mezzi di prova saranno soggetti a termini perentori.
  • Risoluzione stragiudiziale delle controversie: la riforma prevede l’introduzione della negoziazione assistita anche in materia di lavoro, seppur facoltativa, e una maggiore rilevanza dell’arbitrato nei procedimenti speciali.
  • Lite temeraria: previsto un regime di sanzioni aggravate nel caso di responsabilità per lite temeraria, con una condanna che potrebbe andare dal doppio al quintuplo delle spese legali per tutti coloro che agiranno o resisteranno in malafede in giudizio, il tutto con l’aggiunta del pagamento di una sanzione alla Cassa delle ammende.

Altri punti della riforma del processo civile riguardano la disciplina normativa del recupero crediti (con importanti novità in tema di decreto ingiuntivo e vendite immobiliari), le sezioni specializzate per l’impresa e il mercato, il principio della sinteticità degli atti previsto da una apposita norma e la riduzione dei termini per le impugnazioni.