IVASS alle compagnie assicurative: vi state preparando per la svolta IDD?

In un post precedente – https://www.studiolegalenova.it/la-direttiva-europea-sulla-distribuzione-assicurativa/ – abbiamo affrontato il tema della Direttiva (UE) 2016/97, cosiddetta IDD – Insurance Distribution Directive, che verrà applicata a partire dal 28 febbraio 2018 e costituirà una rifusione legislativa di  tutte le precedenti norme vigenti in materia, disciplinando, in modo più esteso rispetto alla Direttiva 2002/92/CE, l’attività di distribuzione assicurativa.

In argomento, con la Lettera al mercato del 4 settembre 2017, l’IVASS ha esortato le imprese di assicurazione e gli intermediari assicurativi ad adottare una serie di attività preliminari necessarie al recepimento delle disposizioni della IDD in materia di governo e controllo del prodotto (Product Oversight and Governance POG).

Lo scopo della suddetta comunicazione, quindi, è stato quello di preparare e sensibilizzare i soggetti principali della IDD rispetto ad una serie di nuovi adempimenti e procedure da attuare nell’imminente futuro.

In attesa dell’attuazione della Direttiva IDD e dei relativi Atti Delegati attualmente in corso di emanazione, infatti, l’IVASS ha invitato le imprese e gli intermediari a porre in essere:

“…una serie di attività preliminari necessarie per raggiungere progressivamente la compliance con le disposizioni europee in materia di POG, che dovranno essere compiutamente rispettate con il recepimento della normativa comunitaria.”.

Con particolare riferimento alle compagnie, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha chiarito che queste ultime dovranno attivarsi per:

  • effettuare una gap analysis dei processi e delle misure in essere relativi sia alla fase di design dei prodotti assicurativi sia alla fase di collocamento degli stessi;
  • valutare se la propria struttura organizzativa sia adeguata, in termini di risorse umane e competenze, per lo svolgimento delle nuove attività previste a seguito della IDD, nonché se la propria struttura organizzativa sia idonea a supportare le unità aziendali coinvolte nei nuovi processi e a consentire adeguati scambi informativi con la rete distributiva;
  • definire le procedure per individuare le diverse tipologie di clienti a cui i prodotti saranno destinati (target market) e quelle per cui il prodotto risulti generalmente non compatibile;
  • definire le procedure per effettuare il monitoraggio dei prodotti;
  • individuare le informazioni sui prodotti da fornire ai distributori e pianificare adeguate modalità di scambio di informazioni con la rete di vendita.

Concludendo, può dirsi che l’IVASS ha fornito delle significative indicazioni e ha tracciato la strada da seguire in vista del recepimento e dell’applicazione dell’importante direttiva europea in parola.